sabato 28 maggio 2016

Pubblicazioni e Interviste


                            



            

20 commenti:

  1. L'MDPAC è un metodo interessante. Questo libro mi ha aiutata a riflettere sulle mie emozioni e sul fatto che pur avendo 40 anni non ho ancora tagliato il cordone emotivo e psichico dai miei genitori. Mi sa che ho bisogno di uno psicologo... CZ

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Gentile CZ grazie per il suo commento. Molto spesso emozioni come imbarazzo-vergogna oppure gelosia-invidia sono confuse e usate come sinonimi. Uno degli scopi dell'MDPAC è proprio quello di rendere chiara le differenza tra gli stati emotivi.

      Elimina
  2. Ho trovato questo libro, al di là del metodo MDPAC che mi affascina e incuriosisce, un prezioso strumento nel mio personale percorso di crescita.
    Mi ha offerto molteplici spunti di riflessione sia rispetto al rapporto con i miei genitori sia rispetto al mio ruolo di mamma.
    Mi sono riconosciuta nel protagonista e l'autore mi ha accompagnata, inconsapevolmente, in un tratto del mio lungo e faticoso percorso di taglio del cordone ombelicale.
    Loredana

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara Loredana, grazie per aver condiviso un commento intimo e personale. La parola CON-DIVISIONE comprende in sé il senso più profondo dell’autonomia…”dividere con”: il taglio del cordone emotivo-ombelicale non determina unicamente un distanziamento, ma in realtà pone l’individuo nella condizione di poter decidere a quale distanza porsi lungo un continuum che va dall’abbraccio alla separazione. Mi viene in mente il dilemma del porcospino: “Una compagnia di porcospini, in una fredda giornata d’inverno, si strinsero vicini, per proteggersi, col calore reciproco, dal rimanere assiderati. Ben presto, però, sentirono le spine reciproche; il dolore li costrinse ad allontanarsi di nuovo l’uno dall’altro. Quando poi il bisogno di scaldarsi li portò di nuovo a stare insieme, si ripeté quell’altro malanno; di modo che venivano sballottati avanti e indietro tra due mali, finché non ebbero trovato una moderata distanza reciproca, che rappresentava per loro la migliore posizione“ (Schopenhauer, cit. in Freud, 1921 p. 290).

      Elimina
  3. Ottimo libro, molto interessante l'utilizzo del disegno nel percorso psico-educativo. Il metodo MDPAC aiuta a crescere e ad evidenziare passaggi dell'infanzia che abbiamo rimosso. Trovo molto istruttivo per tutti e in particolare per chi è genitore il percorso intrapreso dal protagonista William Salvo. Bravo Dottor Cisternino!
    Roberta Ferrari

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Onorato di ricevere questo commento da una giornalista professionista sensibile ai temi della psicologia. Credo che “esser genitore” sia il mestiere più difficile al mondo: è molto più semplice fare lo psicologo. Come ricorda Ravasi Bellocchio, una delle intuizioni di Jung ‹‹Ogni madre contiene in sé la propria figlia e ogni figlia la propria madre e che ogni donna si amplia per un verso nella madre, per l’altro nella figlia. Da questa partecipazione e fusione nasce l’incertezza nei confronti del momento tempo: da madre si vive prima, da figlia poi. Dall’esperienza cosciente di queste connessioni nasce il senso della continuità della vita lungo parecchie generazioni: un primo passo verso l’esperienza immediata e la certezza della liberazione dal tempo, il senso cioè dell’immortalità. Si nasce dalla madre; si rinasce nella madre: tale è l’esperienza dell’analisi›› (Jung, cit. in Ravasi Bellocchio, 1987 pp. 2-3). Grazie mille dott.ssa Ferrari.

      Elimina
  4. Ho letto "l'albero delle emozioni" e mi ha attratto la figura di William Salvo e la questione del taglio del cordone.
    Il caso pratico mi ha consentito di comprendere meglio la parte teorica iniziale.
    Roberto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro Roberto grazie per il commento: la cornice teorica è sempre molto importante per dare risalto alla tela clinica. L'una sostiene l'altra come l'abbraccio amorevole di una madre nei confronti del figlio.

      Elimina
  5. Leggendo un particolare paragrafo del libro in cui il Dott. Cisternino descrive la teoria di Bowlby, ho potuto comprendere come il comportamento tenuto da mia figlia durante i giorni di inserimento nella materna, appartenga alla categoria di attaccamento del tipo "sicuro" rassicurando i miei dubbi. Mi ero erroneamente convinta che il pianto al momento del distacco fosse un fattore negativo. Ho invece capito che il momento rilevante e indice di una buona relazione tra me e mia figlia fosse quello in cui, andando a riprenderla all'uscita dall'asilo, mi correva incontro sorridente e gioiosa di vedermi.
    Un grazie per gli spunti di riflessione.
    Alina

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara Alina, grazie per questo commento poiché rende giustizia al momento più importante per definire il legame di attaccamento tra madre e bambino. Il pianto culturalmente viene visto come qualcosa di negativo, mentre è lo strumento attraverso il quale il bambino (e anche l’adulto) eliminano dal corpo le tossine. Lasciamo che i bimbi possano esprimere il loro dispiacere al momento del distacco: molto spesso quando il genitore “gira l’angolo” smettono di piangere e iniziano a giocare.

      Elimina
  6. I don't speak Italian. So, it took me a while to go through your book with the help of my wife who speaks a little bit. I have to congratulate you and express my deep gratitude. I have not understood all of it, but for what I have understood, it is very clever and profoundly interesting. So, thank you! And it gives me a good reason to start learning the beautiful Italian language. Serge Marquis

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Carissimo dott. Marquis, La ringrazio per il suo commento, Le sono veramente molto grato e mi complimento con Lei per il successo internazionale del Suo bestseller "Ferma il criceto che hai nella testa: come eliminare lo stress dalla nostra vita". Quando imparerà l'italiano spero possa apprezzare in tutta la sua essenza e completezza l'MDPAC.

      Dear dr. Marquis, Thanks for your comment, I are really very grateful to you and I congratulate you on the international success of his bestseller "On est foutu, on pense trop! Comment se libérer de Pensouillard le hamster". When you learn the Italian hope will appreciate in all its essence and completeness of the MDPAC.

      Elimina
  7. Complimenti, un metodo che ci ha fornito spunti interessanti e ha fatto nascere in noi il desiderio di provarlo tra di noi, con curiosità e timore, magari 'per gioco', con l'obiettivo di aumentare la nostra consapevolezza e, perchè no, la nostra conoscenza reciproca. Le emozioni, il disegno, i ricordi di infanzia e della nostra vita, alberi (genealogici) che nascono e in seguito al lavoro si trasformano, l'atto catartico finale con la recisione del cordone ombelicale.
    Le linee guida sono chiare e l'esempio fornito molto utile.
    Sarebbe forse da studiare un nome del metodo più agevole da ricordare.

    Bravo Dott. Cisternino, un testo che spinge ad approfondire la psicologia e che propone un metodo rigoroso in alternativa ad una indagine ad interviste che potrebbe essere lunga e infruttuosa se destrutturata.
    Aurora e Casto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Gentilissimi Aurora e Casto, grazie mille per il vostro commento, uno dei più visualizzati. L'MDPAC è uno strumento che nella sua essenza più profonda comprende la dimensione del "Noi". Lo psicologo psicoterapeuta può usarlo negli interventi di coppia per stimolare una riflessione sul modo in cui la storia di ciascun individuo incrocia quella dell'altro generando un nuovo percorso: in tal senso "è possibile affermare che la somma di 1+1 è uguale a 3".

      Elimina
  8. Seguo da qualche anno il Dott. Cisternino attraverso la Piattaforma LinkedIn e riscontro una serietà professionale non comune nel suo settore.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Gentilissimo Paolo, La ringrazio per queste Sue parole che sono molto gradite. Come affermava Confucio "Scegli il lavoro che ami e non lavorerai neppure un giorno in tutta la tua vita!".

      Elimina
  9. Interessanti tematiche per comprendere in modo semplice e lineare le dinamiche del disegno infantile e delle emozioni. Grande professionalità!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Gentilissima dott.ssa Menna,
      La ringrazio per il Suo commento che coglie l'essenza del Metodo del Disegno Psicoemotivo per l'Analisi e la Consapevolezza: lavorare in modo "semplice" e "lineare" sulle origini delle proprie emozioni.

      Elimina
  10. Excellent livre! La méthode MDPAC est très intéressante. Je pense qu'en l'associant à l'EMDR elle pourrait constituer une prise en charge thérapeutique bien efficace.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Merci beaucoup pour votre commentaire. L'MDPAC est utile pour le soutien psychologique et peut être utilisé par les psychologues novices, étant donné la linéarité de l'application et par les psychothérapeutes qui peuvent interposer cette méthode entre le psychodiagnostic et la psychothérapie elle-même, ou l'intégrer à d'autres techniques telles que par exemple des exercices de relaxation, Mindfulness, cohérence cardiaque, entraînement autogène et comment vous avez écrit avec EMDR. Cordialement. Dr. Cisternino

      Elimina

Prestazioni professionali e corso di formazione MDPAC

Dr. Antonio Cisternino   PSICOLOGO PSICOTERAPEUTA    Psicologo dell'età evolutiva    Specialista in Psicologia Clinica    Certificate o...